La piscina abbandonata

Giulio aprì la porta e scomparve oltre la soglia, nella penombra, appena in tempo per evitare il tubo di ferro scagliato con violenza dal Vichingo. Il clang del tubo contro la porta gli raggelò il sangue nelle vene. Poi l’uscio si richiuse per effetto di una molla ancora non del tutto arrugginita e Giulio si lasciò ingoiare dal ventre dell’edificio abbandonato.

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